Mister Fonseca si aggiudica i primi tre punti dal suo arrivo in Italia, rifilando quattro gol al malcapitato Sassuolo, chiudendo nel primo tempo la pratica (o quasi, visto che due gol il Sassuolo nel secondo tempo li ha trovati, facendo comunque sussultare l'Olimpico). Sugli scudi, un ex della partita, il giovane centrocampista offensivo Lorenzo Pellegrini.
Pellegrini, classe 1996, al terzo anno nella Capitale, sta diventando ogni giorno che passa un leader carismatico e un giocatore fondamentale, se in condizione. I suoi campionati sono stati sempre martoriati da problemi muscolari che hanno condizionato le scelte tecniche degli allenatori; questa volta è stato bravo lui ad approfittare delle defezioni di due giocatori chiave davanti come Under e Perotti, non facendoli rimpiangere, e panchinando anche il golden boy Zaniolo.
Nel primo tempo di domenica, Pellegrini ha raccolto un ottimo +2,5, realizzando ben 3 assist e spendendo un'ammonizione, ma sicuramente ciò che rimane è la fondamentale eleganza delle sue giocate, sempre pericolose, dettate da una visione di gioco strabiliante. Calcio d'angolo a rientrare del nostro trequartista e Cristante di testa insacca per l'1-0. Il 3-0 nasce da un contropiede concluso con l'assist filtrante per il neoarrivato Mhktharyan, e giochi chiusi con sempre un lancio del man-of-the-match per Kluivert che solo davanti a Consigli non sbaglia.
Fonseca, seppur contento a metà per i soliti errori difensivi, è entusiasta dei suoi giocatori offensivi, a cominciare da Dzeko, simbolo di sacrificio e freddezza sotto porta, per continuare da tutti i suoi centrocampisti offensivi, abili sempre a creare situazioni pericolose. E Pellegrini, da incognita iniziale, si sta rivelando una piacevole certezza, anticipata da noi settimana scorsa...
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