Mancosu e il dischetto perfetto, il fantacalcio scopre uno specialista provinciale

In un turno infrasettimanale avaro di squilli dei bomber strapagati in sede d'asta, sono stati felici i fantallenatori che hanno scommesso sul nome del trequartista provinciale Marco Mancosu, capitano del Lecce.

Il trentunenne trequartista sardo, che ha fatto tanta gavetta per arrivare in serie A da protagonista, ha avuto un impatto devastante in queste prime giornate. Cinque presenze (due da subentrato addirittura) e quattro gol, tre di questi realizzati su calcio di rigore, numeri felici per un giocatore che milita in una squadra che lotta per la salvezza. Dopo l'esordio più di dieci anni fa in serie A a Cagliari, tante presenze nelle serie minori, tra serie C e B, trovando la sua dimensione perfetta a Lecce, piazza calorosa dove ha stabilito le radici, conservando gelosamente la fascia di capitano, simbolo del "doppio salto" di categoria dei salentini.

Il primo gol in serie A, di importanza storica, lo ha siglato su azione entrando dalla panchina contro il Torino, nella vittoria esterna per 1-2 , ed è stato il gol che ha chiuso il match. La giornata successiva, nella pesante sconfitta interna contro il Napoli, ha segnato il gol della bandiera su calcio di rigore; ieri sera ancora freddissimo dal dischetto bucando per ben due volte l'albanese Berisha, regalando i tre punti alla compagine salentina in una sfida dal sapore di match salvezza.

I fantallenatori, se contro Torino e Napoli probabilmente non lo hanno schierato, sicuramente ieri ci hanno puntato e avranno gioito tanto: il campionato di serie A ha scoperto un giocatore fondamentale per il nostro centrocampo fantacalcistico, che oltre a giocare a ridosso delle punte, può trovare tanti bonus grazie ai calci da fermo.


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