Si è sempre detto che in Italia vince chi ha la difesa migliore. Una regola che sembra essere confermata dal campionato in corso, con il Napoli in testa grazie anche alla miglior difesa del torneo con 14 reti subite. Ma oltre alla difesa serve l’attacco, servono i gol, servono le reti. In una parola? Serve il bomber.
E proprio il Napoli di quest’anno ha trovato il suo rapace predatore: dei suoi 46 gol (ovviamente miglior attacco della competizione), 13 sono arrivati da Victor Osimhen, che ha anche 4 assist ad arricchire il suo bottino. Una stagione da urlo, fatta di intensità e di gol pesanti, che gli valgono il primo posto nella classifica marcatori davanti all’atalantino Ademola Lookman e allo spezzino M’bala Nzola. La vittoria della classifica da parte del nigeriano sembra addirittura scontata, se si pensa che Eazybet lo mette in lavagna nelle quote antepost a 1.45.
Per un bomber che segna, ce n’è un altro che invece resta a secco, fermo ai box. Stiamo parlando di Ciro Immobile, il centravanti della Lazio ancora infortunato a causa di una lesione di primo grado al semitendinoso della coscia destra. Solo, si fa per dire, 7 gol per lui, superato in classifica dal compagno di squadra Mattia Zaccagni.
Sull’altra sponda del Tevere, in casa Roma, si godono invece le magie e le prodezze di Paulo Dybala, stesso bottino del suo collega biancoceleste in campionato. L’argentino, fresco campione del mondo con la sua nazionale, è tornato in campo in forma assolutamente smagliante, illuminando la scena, gonfiando la rete e mandando in porta i compagni di squadra. È attraverso le sue giocate che passeranno i sogni europei della Roma. Così come passeranno per i gol di Lautaro Martinez e Rafael Leao quelli di Inter e Milan.
Centravanti con la valigia, quelli delle milanesi, soprattutto per il portoghese (8 gol in 18 presenze fino a questo momento). Maldini e Massara hanno messo sul piatto ben 8 milioni per il rinnovo, ma intanto ha bussato alle porte di Milanello niente di meno che il Manchester City. Stessa storia per Lautaro (9 centri in 19 apparizioni), che invece mantiene un profilo più basso. “Sono passato in sede solo per una visita di cortesia. Lui sta bene all’Inter”, ha detto il suo procuratore Alejandro Camano.
Solo parole di convenienza? È presto per saperlo. Quello che è certo è che la risalita della squadra nerazzurra passerà anche per i suoi gol.
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