Al Penzo è un vero e proprio spettacolo. Pronti via e il Venezia al 4′ passa in vantaggio con Caldara che sugli sviluppi di una punizione calciata da Aramu anticipa Cristante e con una zampata mette palla in rete. La Roma viene sorpresa, e al 7′ prova a portarsi in avanti con Abraham che subisce però fallo da Haps, l’arbitro assegna il rigore ma il Var lo toglie per fuorigioc.. La Roma insiste: al 13′ e al 14′ El Shaarawy e Pellegrini si propongono sulla sinistra ma entrambe le occasioni sfumano. Al 19′ è Shomurodov ad avere una grande chance ma dal limite dell’area di rigore non trova la porta, per la Roma è ormai un tiro al bersaglio e al 27′ Abraham lascia partire un diagonale che colpisce il palo. L’impegno dei giallorossi trova concretezza al 42′ quando Shomurodov indovina l’angolino basso e batte Romero. A questo punto la squadra di Mourinho insiste per capovolgere il risultato e al 47′, a pochi istanti dall’intervallo, Abraham controlla palla con il petto, addomestica la sfera, e poi conclude a rete per il 2-1.
Al rientro in campo dopo l’intervallo la Roma ha due occasioni per il tris, prima con Shomurodov e poi con Kumbulla che sugli sviluppi di un corner svetta più in alto di tutti e per poco non centra la porta. Il Venezia però non accetta il risultato e prova ad alzare nuovamente il baricentro: al 63′ Kiyine si avventa sul pallone, calcia in porta e causa brividi a Rui Patricio. Al 65′ Caldara subisce fallo in area da Cristante e l’arbitro decreta il calcio di rigore che Aramu non sbaglia e pareggia i conti. Le emozioni del Penzo non sono ancora finite perché al 75′ Okereke viene lanciato in profondità e a tu per tu con Rui Patricio trova il tris arancioneroverde. Nell’ultimo quarto d’ora la Roma prova ad aggredire alla ricerca del pareggio ma è il Venezia ad avere le chances maggiori: all’85′ Modolo va di testa e solo la traversa, con deviazione mirac olosa di Rui Patricio, gli nega la gioia del gol, al 90′ è invece Henry, che riceve palla al centro dell’area e con un rigore in movimento scheggia il montante. Cinque minuti di recupero e finale elettrico perché la Roma attua un forcing senza sosta, Cristante, Pellegrini e Carlos Perez minacciano Romero ma il 3-2 regge anche nei 5' di recupero.
Il Bologna di Mihajlovic supera, a Genova, la Sampdoria di D’Aversa, con i rossoblù che vincono per 2 a 1 e trovano la seconda vittoria di fila dopo quella col Cagliari, arrivando alla sosta per le Nazionali con 18 punti conquistati fin qui in campionato. Una vittoria sofferta, difficile, e che arriva grazie al gol di Svanberg e alla reazione di Arnautovic, con l’austriaco che trova il gol da tre punti un minuto dopo il pareggio della Sampdoria con Thorsby
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L’Udinese batte 3-2 il Sassuolo al termine di una partita ricca di emozioni. I friulani parono subito forte e trova il vantaggio dopo otto minuti con Deulofeu, che ben imbeccato da Becao anticipa anche Beto e batte Consigli con un fulmineo piatto sinistro. Il Sassuolo, però, non ci sta: prima trova il pari al quarto d’ora con Berardi (che intercetta lo scellerato disimpegno di Silvestri e lo trafigge sotto le gambe) e quindi si porta avanti al minuto 28 con Frattesi, che gonfia la rete con un sinistro di prima intenzione sull’assist di Rogerio. I bianconeri si riassestano e siglano il 2-2 con Molina, la cui conclusione da quasi 30 metri viene deviata proprio da Frattesi, che spiazza così Consigli. Al settimo minuto della ripresa l’Udinese ribalta nuovamente il risultato: dopo un rimpallo fortunoso la palla arriva a Pereyra che, scattato sul filo del fuorigioco, serve in mezzo all’area Beto per il più facile dei tap-in a porta sguarnita. Deulofeu e Pereyra falliscono il colpo del possibile 4-2 e Makengo, facendosi espellere al novantesimo, regala un brivido ai tifosi bianconeri, che possono però tornare ad esultare dopo 2 mesi.
ll Verona ferma il Napoli (1-1) in casa dopo una partita lunga con due rossi per la squadra di Tudor. Proprio i gialloblù vanno in vantaggio nel primo tempo con Simeone, ma gli azzurri pareggiano subito il conto con Di Lorenzo. Nel secondo tempo la squadra di Spalletti cerca di andare in vantaggio, ma il Verona si difende benissimo. Espulsi i subentrati Bessa e Kalinic per l'Hellas. Due pali colpiti dal Napoli: Osimhen al 42' e Mertens su calcio di punizione al 91'.
Con una prova convincente, la Lazio supera 3-0 la Salernitana all'Olimpico e si porta alle soglie della zona Champions. La Salernitana si è resa pericolosa nella ripresa, colpendo due legni.(Ribery e Djuric) Un palo anche per Immobile nel finale di gara. Decidono le reti di Immobile e Pedro nel primo tempo, la chiude con una magia delle sue Luis Alberto.
Termina con un pareggio per 1 a 1 un derby di Milano scoppiettante. Stracittadina che inizia in discesa per i nerazzurri che trovano il vantaggio con Calhanoglu che trasforma un penalty con esultanza sotto la curva rossonera. Padroni di casa che trovano la reazione grazie all'autorete di De Vrij che pareggia i conti. L'Inter potrebbe tornare nuovamente in vantaggio ma Lautaro si lascia ipnotizzare da Tatarusanu dagli undici metri. Nella ripresa almeno 2 occasioni nitide per trovare il 2-1 ma la banda Inzaghi spreca, nel finale una punizione di Ibrahimovic e il palo di Saelemakers spaventano Handanovic.
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