ll Brescia di Diego Lopez retrocede in Serie B, con un'ultima prestazione dignitosa, pareggiando 1-1 con la Sampdoria di Claudio Ranieri. La gara del Rigamonti non ha spunti di classifica, ma regala qualche buona emozione: resta il rimpianto di Quagliarella, che non riesce ad agganciare Vialli (85 gol) tra i bomber della storia blucerchiata, fallendo un calcio di rigore nel primo tempo. Al 25' Gastaldello intercetta con il braccio una conclusione di Vieira. Fabbri, dopo il controllo al Var, assegna il calcio di rigore alla Sampdoria. Dal dischetto errore di Quagliarella che mette fuorI. Al 41' passa in vantaggio la Sampdoria con una conclusione di Leris, deviata in porta da Gastaldello. Molto sfortunato il capitano del Brescia alla sua ultima partita in carriera. Nella ripresa il Brescia trova il meritato pareggio su calcio di rigore, concesso al 49’ per fallo di Falcone su Aye lanciato a rete: il portiere della Sampdoria se la cava con l’ammonizione e poi viene spiazzato da Torregrossa dagli undici metri. C'è tempo per il rosso a Askildsen, per somma di ammonizione, nel finale di match.
L'Inter di Conte si accomodano al secondo posto in classifica, superando l’Atalanta a Bergamo, grazie alle reti di D’Ambrosio e Young. Contro l’Atalanta gli ospiti mettono subito le cose in chiaro, gara di carattere e sostanza contro quella definita da tutti come la squadra più in forma del torneo. Terza gara consecutiva senza reti subite per Handanovic, e secondo gol nelle ultime due giornate per D’Ambrosio. Conte, in vista della gara contro il Getafe, può tornare a sperare anche in Lautaro, questa sera in netto miglioramento e con un Lukaku assolutamente determinante come punto di riferimento in attacco. Bene a centrocampo Brozovic e Barella, tanto lavoroper Gagliardini. Nella Dea ci prvano nel finale Zapata e un pimpante Malinovskyi ma non basta.
La Roma con tanti giovani chiude in bellezza il campionato vincendo 3-1 contro la Juventus. I giallorossi sfatano il tabù che li vedeva sempre perdenti con i bianconeri allo Stadium, inaugurato ormai nove stagioni fa. Dopo il vantaggio iniziale di Higuain, la squadra di Fonseca prende in mano il match e trovano prima il pari con Kalinic, poi il vantaggio su calcio di rigore conquistato da Calafiori (ottimo l’esordio) con Perotti. Nella ripresa ancora l’argentino, ispirato da Zaniolo.
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Vittoria del Milan all'ultima giornata contro il Cagliari: 3-0. Apre nel primo tempo l'autorete di Klavan; nella ripresa Ibrahimovic raddoppia facendosi perdonare un rigore sbagliato a fine primo tempo, tris immediato di Castillejo. Rossonerri che dopo il lockdown chiudono senza sconfitte.
La Lazio di Inzaghi cerca il secondo posto a Napoli e Immobile è subito pericoloso. Ma al 9' è Fabian Ruiz a trovare il vantaggio con uno dei suoi super gol da fuori area. Gli azzurri giocano meglio e potrebbero raddoppiare con Insigne. Ma al 21' Immobile raggiunge i 36 gol di Higuain bruciando tutti. Poche emozioni fino alla fine del primo tempo. In avvio di ripresa Mertens cerca Callejon ma il taglio non va a buon fine. Al 51' Mertens è atterrato in area ed è rigore. Sul dischetto va Insigne che segna il vantaggio: 2-1 al 52'. Poi è Correa a colpire il palo subioto dopo. Al 70' gran tiro di Callejon che va fuori. Dall'altro lato è Marusic che ha la possibilità del pari. Al 78' entrano Demme, Lozano e Ghoulam. Insigne esce in lacrime, la situazione preoccupa. C'è Politano, dentro anche Elmas. Politano chiude la partita al 92', su delizioso assist di Mertens: per il 3-1 definitivo.
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