Ancora una volta, l'Inter riesce a portare a casa una partita molto tattica con un ottimo secondo tempo, nel quale riesce a prendere bene le misure all'Hellas Verona e a colpirlo per due volte grazie ai gol di Lautaro Martinez e Milan Skriniar. Due gol importanti, arrivati da giocatori che erano a secco da diverso tempo, che permettono alla formazione di Antonio Conte di tenere il passo in vetta. I nerazzurri legittimano il successo con un'ottima ripresa, sbloccata dalla volée vincente del Toro sull'assist di Achraf Hakimi. L'Inter prende le redini del gioco, non si scompone nemmeno quando uno sciagurato Samir Handanovic si fa scappare un pallone di Marco Faraoni regalando a Ivan Ilic il gol del pareggio perché dopo sei minuti rimette le cose a posto con Skriniar che svetta più in alto di tutti su croos di Brozovic in area e trova il 2-1. Il punteggio potrebbe anche essere più largo alla fine (annullato prima del triplice fischio un gol a Romelu Lukaku), ma alla fine arriva la settima vittoria consecutiva.
il Milan non molla mai. E Pioli trova il 26° risultato utile consecutivo. Decide Theo Hernandez all'ultimo respiro con la zuccata vincente che non ha lasciato scampo a Reina. Ma è Inzaghi a pagare le sue scelte, che lo hanno portato a togliere in un colpo solo sia Immobile che Milinkovic-Savic, i due che hanno confezionato lo splendido gol del momentaneo pareggio, proprio nel momento in cui la sua squadra dava l'impressione di poter andare a ribaltarla. Perché la Lazio è stata brava a rimanere in partita dopo il doppio svantaggio, riaprendola prima con Luis Alberto e poi trovando con il gol che aveva rimesso le cose nella giusta direzione. Ma le decisioni del tecnico biancoceleste, con la sosta alle porte, sono apparse cervellotiche. E Pioli ne ha approfittato, capendo il momento di debolezza del collega, e chiedendo così un ulteriore sforzo al suo Milan: che lo ha accontentato andando a vincere una partita bella e che lascia i rossoneri in testa al campionato superando nuovamente l'Inter.
La Roma di Fonseca si rialza dopo la batosta di Bergamo e rifila un 3-2 al Cagliari all'Olimpico che la proiettano a 27 punti al terzo posto nella classifica di Serie A dietro a Inter e Milan. Dopo un primo tempo dominato e chiuso in vantaggio 1-0 grazie al gol di Veretout, i giallorossi vivono dieci minuti di blackout ad inizio ripresa, subiscono il pareggio di Joao Pedro e rischiano in altre tre occasioni con una traversa colpita da Simeone, ma contrariamente a quanto avvenuto con l'Atalanta, la squadra limita il momento di 'pausa' e ritrova il gol prima con Dzeko e poi con Mancini, mentre nel finale ancora Joao Pedro su calcio di rigore accorcia le distanze, ma è ormai tardi e la Roma può gioire.
Finisce 2-2 al Dall’Ara tra Bologna e Atalanta. Grande rimonta dei rossoblù, che a mezz’ora dalla fine erano sotto 2-0 (doppietta di Muriel) e nel finale trovano il pareggio prima con il gol di Tomiyasu e poi con la rete di Paz. Bergamaschi dominanti nel primo tempo, ma troppo spenti nella ripresa: alla fine il pareggio è il risultato più giusto.
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Emozioni e gol non sono mancate in una sfida giocata senza esclusione di colpi al Ferraris tra Sampdoria e Sassuolo. Alla fine festeggia la formazione ospite che balza al quarto posto, ma la Sampdoria non esce affatto ridimensionata. Sfida sempre viva con il vantaggio dopo appena 2' per la squadra di De Zerbi, con Traoré, ma è nella ripresa che la gara s'infiamma. Al pareggio di Quagliarella fanno seguito due gol in 2' di Caputo e Berardi prima che nel finale Keita fissasse il 2-3.
Vittoria fondamentale del Genoa che vince il primo derby ligure in A contro lo Spezia trovando 3 punti in un vero e proprio scontro salvezza. Parte bene il Grifone ma lo Spezia viene fuori e dopo ’10 minuti Nzola insacca un tap in davanti a Perin. Il Genoa reagisce subito e dopo ‘6 minuti Destro riceve un pregevole assist di Pandev e al volo insacca il pareggio. Nella ripresa lo Spezia via via sente la stanchezza e prende forze il Grifone anche grazie ai cambi di Ballardini. L’episodio chiave è un contatto in area spezzina con Behrami atterrato: Massa inizialmente non da il rigore e ammonisce Destro ma, richiamato dal Var, concede il rigore. Criscito glaciale insacca il sorpasso. Il finale è un arrembaggio bianco con il Grifone che per ben due volte con Scamacca ed una con Destro in contropiede sprecano il tris.
Il Torino trova a Napoli l'ennesima beffa stagionale: ancora una volta i granata non riescono a custodire un risultato. La squadra di Giampaolo passa in vantaggio con Izzo, gioca una partita attenta e ordinata ma vede sfumare la vittoria proprio sul più bello a causa della rete del pari splendido di Insigne al 92′. I granata chiudono il 2020 all’ultimo posto in Serie A dopo aver assaporato una vittoria che a Napoli manca dal 2009, anno dell’ultima retrocessione in Serie B.
Filippo Inzaghi si gode il suo Benevento operaio, che a Udine si mette l'elmetto per difendere il repentino vantaggio costruito da Caprari e riesce a difendersi fino al triplice fischio dagli assalti di un'Udinese troppo imprecisa sotto porta per mettere i bastoni fra le ruote dei giallorossi, abili a colpire nella ripresa nell'unica mezza occasione creata dalle parti di Musso con l'inserimento a rete del solito positivo Letizia.. Il successo della Dacia Arena lancia il Benevento in zona tranquillità (+8 sul Genoa) e interrompe la striscia positiva dei friulani, che non perdevano da sei giornate.
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