L'Inter festeggia lo Scudetto continuando la sua marcia trionfale a caccia di record: la squadra di Inzaghi cambia passo nella ripresa, Calhanoglu decide la sfida firmando una doppietta in quattro minuti, prima con una bella conclusione di sinistro su assist di Mkhitaryan poi con un destro all'incrocio dal dischetto (fallo di Lovato su Thuram). I granata, rimasti in dieci a inizio secondo tempo per un fallo da ultimo uomo di Tameze su Mkhitaryan (rivisto al VAR) si devono arrendere.
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L'’Udinese va vicina al colpaccio ma Saelemaekers evita una sconfitta inaspettata (1-1) a Thiago Motta, per Cannavaro c’è ancora da lavorare in funzione della salvezza. Al 24′ ci prova con una respinta di Bijol dopo un rinvio di Zirkzee ma la palla esce alla destra di Skorupski. I bianconeri passano con Payero che approfitta di un rimpallo all’interno dell’area di rigore dopo una bella verticalizzazione di Samardzic per Lucca. L’Udinese ha anche la chance per raddoppiare subito con una punizione di Samardzic sulla quale non arriva per un soffio Perez. Dopo l’intervallo il Bologna tenta il tutto per tutto per arrivare al pareggio e al 52′ è pericoloso con un colpo di testa di Lucumi ma l’estremo difensore bianconero manda palla in corner. Per l’Udinese il match va ancor di più in discesa al 65′ quando Beukema viene espulso. Il gol del pareggio che arriva al 78′ con Saelemaekers che beffa Okoye su puniziomne. Al 90′ Saelemaekers ha anche l’opportunità di ribaltare il risultato ma la sua conclusione finisce fuori dallo specchio di porta, all’ultimo secondo è invece l’Udinese ad avere un’ottima opportunità con Davis che colpisce il palo e sulla respinta Brenner spedisce la sfera a lato.
L’Atalanta vince contro l’Empoli (2-0) e si avvicina un poco alla zona Champions, non solo si riprende il sesto posto passando la Lazio che l’aveva scavalcata. Partita mai in discussione, ma che inizia un po’ sottotono e che prende forma nella seconda parte del primo tempo, quando la Dea prova a costruire qualche azione da rete. La rete del vantaggio neroazzurro arriva però da calcio di rigore, concesso per fallo su El Bilal Touré dopo una revisione al VAR. Segna Pasalic che tira forte e non perdona il portiere Caprile che aveva intuito. Nel secondo tempo la Dea ha diverse occasioni per arrotondare il punteggio, ma segna solo Lookman con un’azione personale che porta a termine con un fendente alla destra di Caprile.
Finisce 2-2 tra Napoli e Roma, con i padroni di casa che soprattutto nel primo tempo hanno avuto diverse occasioni: Anguissa spreca la palla del vantaggio, poi c'è Svilar che salva su Osimhen e Kvaratskhelia. Le reti nella ripresa: passa la Roma su rigore (fallo di Juan Jesus su Azmoun), dal dischetto Dybala non sbaglia (14'). Imediata la reazione del Napoli con il pari di Olivera (18') che sfrutta un tiro deviato. La ribalta Osimhen su rigore al 38' e nel finale c'è spazio per Abraham che torna a segnare dopo un anno e salva la Roma.
Goleada della Fiorentina che batte 5-1 al Franchi il Sassuolo. Sottil sblocca nel primo tempo con un destro a giro dal limite, poi Martinez Quarta raddoppia di testa a inizio ripresa. Thorstvedt la riapre subito, ma poi la Fiorentina si scatena con Nico Gonzalez (doppietta partendo dalla panchina) e Barak. Italiano sale a quota 50 punti, Ballardini resta in piena zona retrocessione
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