In pieno mercato estivo non resta che analizzare i volti nuovi del nostro campionato, magari anche i meno conosciuti, tentando una previsione in vista della nuova stagione.
LUCAS LEIVA:
Centrocampista brasiliano classe '87, Lucas Leiva non ha poi bisogno di così tante presentazioni. Accostato quasi ad ogni sessione di mercato all'Inter, questa stagione vestirà la maglia della Lazio dopo ben 10 anni in maglia Reds. Da sempre paragonato a Lucas Biglia (non è un caso che la società biancoceleste abbia scelto proprio lui come sostituto), pecca però in personalità e continuità. Fase realizzativa abbastanza povera, basti pensare che in quasi 250 partite con il Liverpool ha realizzato appena 7 gol totali, uno solo in Premier League.
Mediano per natura, nel corso della sua carrierà ha ancora disputato qualche partita nel ruolo di difensore centrale, esaltando le sue doti di playmaker difensivo o davanti la difesa. Visione di gioco importante, fisico non possente ma tecnica sopraffina.
Brasiliano con origini proprio italiane, che gli consentono di avere il passaporto comunitario, cresce tra le giovanili del Gremio prima di debuttare in prima squadra nel 2005 vincendo il Campeonato Brasileiro di Série B prima, e quello Gaùcho nel 2006 e 2007. Proprio in quell'anno viene ceduto al Liverpool, dove conquista una Coppa di Lega nella stagione 2011-12.
Non sempre schierato titolare causa infortuni e discontinuità, resta comunque pilastro della squadra in quanto affidabile, non a caso tutti i suoi allenatori, compreso Klopp, raccontano bene del calciatore e lo stimano sotto ogni punto di vista. Alla Lazio sarà quasi sicuramente il titolare, andando a comprire il vuoto davanti la difesa lasciato da Biglia, l'argentino ormai trasferitosi a Milano sponda rossonera.
SVANTE INGELSSON:
Centrocampista svedese possente fisicamente classe '98, cresce nelle giovanili del Kalmar, società sportiva della sua città Natale, che lo fa debuttare anche in prima squadra in Allsvenskan nel 2015, realizzando il suo primo ed unico gol nel maggio del 2017. Quello che impressione del ragazzo, è la sua incredibile duttilità, ottimo biglietto da visita per un calciatore non a caso acquistato dall'Udinese.
Nono svedese a vestire la maglia bianconera, nove come i ruoli ricoperti nel corso della sua (ancora breve) carriera. Ha ricoperto zone del campo prettamente difensiva, grazie alla sua buona tecnica e fisicità (quasi 180 cm), dal mediano, alla mezz'ala, fino a ricoprire ruoli come esterno di centrocampo, terzino sinistro e addirittura terzino destro. In patria era la primissima scelta dei titolari, con l'Udinese dovrà sicuramente lavorare duramente per superare le gerarchie, elevatissima la concorrenza in quella zona del campo già occupata dai vari Fofana, Jankto e compagnia bella, la sua duttilità al fantacalcio può essere un'arma a doppio taglio, meglio non rischiare per questo primo anno.
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