Alla fine la Dea ha ottenuto più che meritatamente l'accesso alla prossima Champions League, contro tutti i pronostici di inizio anno, che la vedevano sì come una realtà ormai consolidata, ma non fino a questo risultato storico.
Tanti i protagonisti, a cominciare dal genio di Gasperini, un allenatore che promuove la crescita dei giovani e conferisce alla propria squadra un gioco ben strutturato e piacevole. La consacrazione di Zapata, ormai bomber da 20 gol all'anno, devastante in area di rigore e fondamentale per il gioco degli orobici. Il genio e l'imprevedibilità di un ormai esperto Ilicic, fantasista che può spaccare le partite in ogni momento. La cerniera di centrocampo De Roon-Freuler e l'importanza di esterni come Hateboer, Gosens e Castagne, oltre alla rivelazione Mancini in difesa.
Di vitale importanza è stato l'apporto del capitano Alejandro Gomez: il ruolo dell'argentino è duplice e fondamentale in entrambi i casi. In campo gioca in una posizione di raccordo tra centrocampo e attacco, abbassando anche il baricentro, per innescare i veloci e potenti attaccanti bergamaschi. Fuori dal campo rappresenta la spensieratezza della banda di Gasperini, diligente in campo, ma esuberante agli occhi di tutti, sui social in particolare.
Nonostante un'annata avara di gol per il Papu, che con ieri ha portato i centri a 7, non possiamo dire che il suo apporto fantacalcistico sia stato deludente. Sempre tra i più positivi, solo 5 insufficienze in 35 partite, ha realizzato ben 10 assist e raccolto più di un 7 in pagella.
Ieri l'Atalanta era chiamata alla vittoria, partita non facile giocando "fuori casa" e con tutte le pressioni naturali di un esame da superare. Inaspettatamente il tranquillo Sassuolo di De Zerbi va in vantaggio con Berardi (che ingenuamente verrà espulso a fine primo tempo), e iniziano a materializzarsi i fantasmi del caso.
La leadership del Papu Gomez però non si fa attendere e dal suo angolo nasce il gol rocambolesco di Zapata, che dopo diversi rimpalli mette in rete. Nella ripresa la festa inizia dopo il gol proprio dell'argentino, che raccoglie una respinta di Pegolo su tiro di Ilicic. Vittoria in cassaforte con il gol di testa di Pasalic subentrato, trovato dal solito folletto sudamericano in seguito un dribbling su Magnanelli.
Ora è tempo di festeggiare, e il capitano dell'Atalanta, assieme ai fantallenatori, non può che esultare per l'ennesima impresa!
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