Un mese da dimenticare per la Juve, tre sconfitte nelle ultime quattro partite di campionato per la squadra Bianconera.
Fuori dalla Coppa Italia e con un terzo posto da difendere, la squadra di Allegri fatica a fare punti e ad ingranare.
Con una difesa spesso distratta e con l’ attacco in difficoltà a creare occasioni da gol, la Juve ha bisogno di ritrovare gioco, identità e soprattutto certezze. Gli ultimi risultati negativi, le brutte prestazioni e alcune scelte discutibili hanno rimesso il tecnico bianconero in discussione.
MA CHE FINE HA FATTO LA VECCHIA RETROGUARDIA?
Capitan Bonucci è ormai scivolato al quarto posto nelle gerarchie di Allegri, che spesso preferisce uno tra Gatti o addirittura Rugani nel suo ruolo; ma l’ex pilastro della difesa, 36 anni compiuti ieri, ha giocato solo 7 partite da titolare in questa stagione e oltre ad essere l’ultimo rimasto della BBC creata con Barzagli e Chiellini, è uno degli uomini più vincenti del gruppo bianconero. La volontà della dirigenza è quella di puntare sui giovani e lasciar spazio alle nuove pedine, di conseguenza le troppe panchine e le tante sostituzioni mettono in bilico il suo futuro.
Altro veterano della retroguardia bianconera è Juan Cuadrado. Il calciatore si è sfogato nel post-partita contro il Bologna per un presunto fallo su Alex Sandro non fischiato dall’arbitro. Il colombiano spesso al centro di pesanti critiche per i troppi scivoloni in campo, ha cercato di suonare la carica ai compagni. Nelle ultime partite è tornato a giocare anche nel ruolo di terzino destro, ma i numeri della retroguardia bianconera sono tra i peggiori delle ultime stagioni. Nonostante il momento difficile, la Juve ha in mente di mettere da parte il passato per cercare di investire sul settore giovanile; anche le scelte dell’allenatore lasciano intendere lo stesso.
Adesso la Vecchia Signora deve cercare di trovare la strada giusta e nuovi interpreti all’altezza.
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