L'arrivo di Thiago Motta sulla panchina del Bologna è stato solamente il culmine di una settimana di montagne russe tra i rossoblù. L'inaspettato ribaltone in panchina che ha visto il doloroso esonero di Sinisa Mihajlovic dopo appena 5 partite non ha comunque destabilizzato il gruppo, che ha saputo ribaltare il risultato ieri vincendo in rimonta 2-1 contro la Fiorentina.
L'allenatore ex Genoa e Spezia non ha un modulo preferito e ancora abbiamo nella testa la sua conferenza dove spiega il suo 2-7-2. Numeri a parte, le fortune dell'ex allenatore dei liguri sono combaciate con l'utilizzo della difesa a 4, mentre a Bologna è da 4 anni che si utilizza la difesa a 3.
Sarà il Mister italo-brasiliano a decretare il modulo di partenza, solo con i primi allenamenti avremmo più chiara la situazione. Sicuramente Medel sarà pedina fondamentale, così come al momento Soumaoro parte in vantaggio rispetto ad i neo arrivati Lucumi e Posch, pronti ad inserdiare in quest'ordine la titolarità dei primi. I terzini, Kasius, De Silvestri, Cambiaso e Lykogiannis in lizza per due posti.
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A Mister Thiago Motta piace il centrocampo a tre, Moro, Ferguson, Aebischer, Schouten, Dominguez e Soriano si giocherebbero i 3 posti, quest'ultimo arretrerebbe il raggio d'azione e perderebbe fanta-appeal, sempre che il neo Mister non decida di intraprendere un'altra strada, il 4-2-3-1, e lo schiererebbe sulla trequarti.
Il capocannoniere del campionato Marko Arnautovic è intoccabile, mentre ai suoi lati, in un ipotetico tridente, acquisirebbero appeal Barrow (autore di un gol domenica) e Orsolini, con Zirkzee e Sansone ad attendere le opportunità che gli si presenteranno.
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